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Quali alternative ai CIE? Prospettive e proposte Bologna, 10 maggio 2012

lunedì 23 aprile 2012



Quali alternative ai CIE? Prospettive e proposte

Bologna, 10 maggio 2012
Sala Cappella Farnese di Palazzo d’Accursio (Piazza Maggiore 6)


L’attività di sensibilizzazione e azione sulla situazione dei CIE e CARA, realizzata negli ultimi mesi sul territorio italiano ed europeo anche grazie alle campagne LasciateCIEntrare e Open Access Now, che hanno richiesto l’accesso dei giornalisti e della società civile a tali centri, entra ora in una fase di ricerca di alternative al sistema di detenzione amministrativa.

A Bologna l’attività di sensibilizzazione e informazione culminerà dando avvio a un processo non soltanto di presentazione e confronto, ma soprattutto di elaborazione di proposte per sistemi alternativi alla detenzione da rivendicare a livello europeo.

Il Forum di Bologna costituirà una piattaforma per la discussione che darà spazio alla partecipazione di numerose organizzazioni, istituzioni e cittadini, coinvolti nei processi di costruzione di modelli sostenibili oltre la dimensione di frontiera e di centro di detenzione. Numerosi gli aspetti legati al più generale fenomeno migratorio che verranno proposti per la discussione in tavoli tematici, anticipati e seguiti da un momento collettivo di confronto diretto nel quale i rappresentanti di organizzazioni impegnate in questi ambiti potranno presentare le proprie proposte e ambiti di realizzazione.

L’incontro promosso da European Alternatives - Alternative europee e Associazione Giù le frontiere - Rete Primo Marzo rientra nel programma bolognese del Festival Transeuropa, il primo festival propriamente transnazionale, che dal 2010 si svolge simultaneamente in 14 città europee.

Il programma dell’iniziativa

13.30 Benvenuto e registrazione partecipanti

14:00 Proiezione video introduttivi:

“Open access to Detention Centres for Civil Society Organisations and Journalists”

“LasciateCIEntrare - Campagna per la libertà di informazione sui Cie”

14:15 Benvenuto da parte di Matteo Lepore, Assessore al Comune di Bologna e da Monica Donini, Presidente della commissione IV – Politiche per la Salute e Politiche Sociali Assemblea Legislativa Emilia - Romagna

14.30-14.45 Presentazione della giornata: Alessandro Valera (European Alternatives - Alternative Europee) e Cécile Kashetu Kyenge (Associazione Giù le Frontiere - Rete Primo Marzo Italia)

14.45-16.00 Interventi introduttivi di:

Luca Masera (ARCI e Università di Brescia)
Mara Gabrielli - SOS Racisme (Spagna)
Costanza Hermanin, Open Society Justice Initiative
Ulrich Stege, International University College of Turin
Roberto di Giovan Paolo, Senatore della Repubblica - Rapporto sullo stato dei diritti umani nei centri di accoglienza e trattenimento per migranti in Italia
Alessandra Ballerini - Cie: istruzioni per l’uso?

16.00-17.30 - Tavoli di discussione
I partecipanti potranno prendere parte alle discussioni di un tavolo di lavoro, ognuno dei quali moderato da rappresentanti delle organizzazioni aderenti alla giornata. Nei tavoli si raccoglieranno proposte pratiche che verranno poi condivise con cittadini di altri paesi europei impegnati in un esercizio simile altrove.

Tavolo di lavoro 1: Superamento dei CIE e alternative alla detenzione con Antonello Nicosia (Istituto Italiano Fernando Santi) e Raffaele Salinari (Terre des Hommes)

Tavolo di lavoro 2: Aspetti legislativi e costituzionali per il superamento dei CIE con Andrea Ronchi (CGIL), Sara Saleri (Alternative Europee) e Luigi Paccione (Avvocato)

Tavolo di lavoro 3: Il ruolo dei giornalisti e della stampa nella sensibilizzazione con Tana de Zulueta (Giornalista) e Gabriella Guido (Campagna LasciateCIEntrare Nazionale)

Tavolo di lavoro 4: I costi dei CIE: un diverso utilizzo delle risorse economiche attualmente destinate alle attività di espulsione e identificazione con Andrea Stuppini (Esperto immigrazione) e Anna Lodeserto (Alternative Europee)

17.30-18.00 Pausa

18.00-19.00 Panel conclusivo con i moderatori dei tavoli di lavoro e Alessandra Ballerini - LasciateCIEntrare

19:00 Aperitivo e confronto informale tra associazioni

Partecipazione e adesione

Per comunicare la propria partecipazione all’incontro rinviare il form allegato agli indirizzi: antoniamassimini@gmail.com e bologna@euroalter.com

Le organizzazioni che desiderano comunicare la propria adesione al forum possono inviare la propria manifestazione di interesse a: antoniamassimini@gmail.com e a a.lodeserto@euroalter.com

Incontro organizzato da European Alternatives - Alternative europee e Associazione Giù le frontiere – Rete Primo Marzo con il patrocinio della Commissione Europea, Regione Emilia Romagna, Provincia di Bologna, Comune di Bologna.

L’incontro si iscrive all’interno del percorso ”People Power Participation”, promosso da European Alternatives. Questo progetto transnazionale da più di un anno organizza una serie di consultazioni cittadine in tutta Europa promuovendo la partecipazione democratica e il dialogo tra cittadini europei.

L’Associazione Giù le frontiere – Rete Primo Marzo si riconosce nei principi enunciati nella Carta Mondiale dei Migranti e nasce dall’esperienza del 1° marzo 2010.

Con il patrocinio di:


“LasciateCIEntrare” 2012



APPELLO e MOBILITAZIONE
Aprile 2012


Centri di identificazione ed espulsione per stranieri: ancora difficile l’accesso ai giornalisti nonostante le rassicurazioni del ministero dell’Interno, denunciano i promotori della campagna “LasciateCIEntrare”. Al via un appello e una campagna di MOBILITAZIONE in Italia e in Europa contro le detenzioni amministrative.

La campagna “LasciateCIEntrare”è nata a seguito del divieto di informazione nei CIE (Centri di identificazione e di espulsione) e nei C.A.R.A. (Centri di accoglienza per richiedenti asilo) espresso nella circolare n.1305 del primo aprile 2011 firmata dall’allora Ministro dell’Interno Roberto Maroni che bloccava l’accesso della stampa nei centri. Il 25 luglio giornalisti, avvocati, sindacalisti, moltissime associazioni della società civile hanno accompagnato “dal di fuori” parlamentari di diverse forze politiche in visita nei centri per migranti. Una mobilitazione civile e politica per affermare il diritto di poter sapere, conoscere e informare sulle condizioni di migliaia di migranti, uomini donne e minori presenti nei centri.

Da allora siamo andati avanti e a dicembre la decisione del nuovo Ministro Anna Maria Cancellieri di sospendere il divieto è stata accolta con soddisfazione perchè raccontare ciò che avviene in queste strutture è un diritto-dovere di chi fa informazione.

Eppure, ancora oggi la sospensione del divieto non rappresenta de facto la garanzia della libertà di informazione. Capire e raccontare cosa accade in questi luoghi è estremamente difficile a causa della discrezionalità con la quale le richieste di accesso vengono gestite e trattate.
Grazie all’attenzione di molti giornalisti, avvocati e attivisti sono venute fuori storie di persone rinchiuse ingiustamente, di errori giuridico amministrativi, di rivolte, di mancata assistenza, di trattamenti al limite del rispetto dei diritti umani e civili.
Abbiamo visto giovani nati e cresciuti in Italia che sono stati chiusi in un CIE, poi liberati con una sentenza, perchè i loro genitori “stranieri” avevano perso insieme al lavoro anche il permesso di soggiorno. Abbiamo incontrato potenziali richiedenti asilo, donne vittime di abusi sessuali o dell’ignobile tratta delle schiave, lavoratrici e lavoratori residenti in Italia da anni la cui unica colpa è stata quella di aver perso il proprio posto di lavoro e di non averne trovato un altro in tempo utile. Abbiamo visto e sentito l’assurdità delle condizioni in cui lavora anche chi si occupa della loro vigilanza e assistenza.
Ci chiediamo quanto questo sistema rappresenti un inutile costo per la pubblica amministrazione.
Crediamo, al di là delle nostre differenti estrazioni e delle nostre posizioni politiche, che trattenere fino a 18 mesi rappresenti un’ulteriore aberrazione di questo sistema e di queste procedure.

Crediamo che un uomo o una donna non possano essere privati di un diritto fondamentale ed inalienabile come quello della libertà personale, per una detenzione amministrativa.

Siamo coscienti che non si tratta di una questione unicamente italiana ma che riguarda l’intera Europa, diviene perciò sempre più urgente aprire un dibattito che porti a rivedere le condizioni di movimento dei cittadini migranti.

E’ tempo di trovare una soluzione alternativa alla detenzione amministrativa e crediamo convintamene che questo vada fatto ora.
E questo chiediamo inoltre alla politica, che si apra subito un confronto a livello nazionale e internazionale per rivedere nei termini e nella sostanza l’attuale normativa.
Anche per questo la campagna LasciateCIEntrare aderisce a quella europea OPEN ACCESS NOW, rilanciando la mobilitazione nel mese di aprile, con organizzazioni di tutta Europa, parlamentari e operatori dell’informazione, che visiteranno i centri per riportare la pubblica attenzione su questo tema. Senza un’informazione libera di poter informare, alla società civile e a un paese intero vengono sottratti i fondamentali strumenti di democrazia.

La firma di tutti noi a questo appello è per ricordare e ribadire insieme la volontà che la nostra democrazia non arretri di fronte a nessun muro.
Nè quello dei diritti umani, nè tantomeno quello del silenzio e della censura.


COMITATO PROMOTORE: FNSI, Art.21, EUROPEAN ALTERNATIVES, CGIL, rete PRIMO MARZO, GIU’ LE FRONTIERE, ASGI, TERRE DES HOMMES, ARCI, MEDU, OPEN SOCIETY FOUNDATIONS, STUDIO LANA, ASSOCIAIONE ANTIGONE, REDATTORE SOCIALE, Raffaella Cosentino, Stefano Galieni, Fulvio Vassallo Paleologo, Alessandra Ballerini, Gabriella Guido, TANA DE ZULUETA, Francesca Koch, CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE, LIBERTA’ E GIUSTIZIA, ARCHIVIO MEMORIE MIGRANTI, ALTRO DIRITTO Onlus, ISTITUTO ITALIANO FERNANDO SANTI, Associazione SOS Donne di Bologna, Associazione intercultrale DAWA, Associazione Donne Nel Mondo, Assoc. Donne Migranti per la Pace, Rete della Diaspora Africana Nera in Italia, Studio Legale Associato Luigi Paccione & Rossella Malcangio, Associazione Class Action Procedimentale, Borderline-Sicilia, Borderline-Europe, Flore Murard-Yovanovitch,

On. Rosa Villecco Calipari, Sen. Vincenzo Vita, On. Francesco Pardi, On. Sandra Zampa, On. Jean leonard Touadi, Sen. Roberto Di Giovanpaolo, On. Livia Turco, On. Ghizzoni, On. Silvia Costa, On. Paola Concia, On. Rita Bernardini, On. Marco Perduca, On. Andrea Sarubbi, On. Sandro Brandolini, Monica Cerutti Consigliera Regionale Torino SEL, Nicola Fratoianni Assessore alle Politiche Giovanili, Cittadinanza Sociale e Attuazione del Programma della Regione Puglia, Stefano Bonaccini Segretario regionale e consigliere regionale PD dell'Emilia-Romagna, Luciano Vecchi Consigliere regionale PD, NICHI VENDOLA, Marco Pacciotti, Khalid Chaouki FORUM IMMIGRAZIONE PD, RIFONDAZIONE COMUNISTA, PAOLO FERRERO, Roberto Antonaz, Consigliere Regionale Friuli Venezia Giulia, Antonio Mumolo Consigliere Regionale PD Emilia Romagna, Thomas Casadei Consigliere Regionale PD Emilia-Romagna, Daniela Vannini vicecapogruppo PD Provincia di Bologna, Responsabile Diritti e Migranti PD Bologna, Palma Costi Consigliere Regionale Assemblea Legislativa Emilia Romagna – Gruppo consiliare Partito Democratico, Fausto Cigni Presidente della Consulta Immigrazione Provincia di Modena, Grazia Baracchi Consigliere Provincia Modena, Anna Pariani Consigliera Regionale e Coordinatrice Segreteria Regionale Partito Democratico Emilia-Romagna, Luciano Luciani, Massimo Mezzetti assessore regionale Emilia Romagna SEL, Elena Gazzotti, Paola Manzini, Eliana Borsari.

Hanno inoltre aderito:
Andrea Camilleri, Erri De Luca, Ettore Scola, Enzo Iacopino (presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti), Stefano Disegni, Igiaba Scego, Dagmawi Yimer, Fabrizio Gatti, Andrea Segre, Tiziana Ferrario, Nando Dalla Chiesa, Vladimiro Polchi, Pino Ligabue, Amarò Ternipè, Fadil Drini, Antonella Miriello, Laura Galesi, Antonello Mangano, ANSI, Paolo Butturini Segretario Associazione Stampa Romana, FCEI Federazione Chiese Evangeliche in Italia, Diletta Berardinelli, Coordinatrice FORUM "POLITICHE DI INTEGRAZIONE E NUOVI CITTADINI", Letizia Gonzales Presidente Ordine dei Giornalisti della Lombardia, Associazione Progetto Diritti onlus, Avv. Arturo Salerni, Avv. Mario Angelelli, Vladimiro Polchi, Volontari per lo Sviluppo, Radio Zero, Associazione A BUON DIRITTO, Luigi Manconi, Valentina Brinis,