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Come fare il 1° Marzo 2014

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A rischio i diritti dei rifugiati; manca un adeguato piano nazionale di accoglienza.

sabato 29 marzo 2014

La Rete Primo Marzo in riferimento alle inaccettabili misure di accoglienza attuate nei confronti dei 2300 profughi recentemente sbarcati in Italia in linea con Asgi, Arci, Caritas Italiana, Cnca, Fondazione Migrantes chiede al Governo di intervenire per porre fine alla confusione che si sta verificando sulla pelle di donne e uomini a cui viene leso il diritto ad una degna accoglienza.
Chiede che sia lo Sprar ad occuparsi dei profughi, dato anche il suo recente ampliamento, e non le prefetture su mandato del Ministero dell’Interno.
Questa modalità d’ intervento crea confusione e non prevede un coordinamento efficace per rispondere in modo adeguato alla tutela dei profughi.
Chiede che vengano attivati i posti dello Sprar e che cessi l’accoglienza, se così si può chiamare, in strutture alberghiere o altro perché ciò ha dei costi elevati e inutili e rallenta le procedure d’ esame delle domande d’asilo.
Chiede che il Tavolo di Coordinamento Nazionale Asilo apra un confronto con le varie realtà associative e organizzazioni per definire al più presto un piano d’ interevento nazionale.
Riteniamo inopportuno ripetere l’esperienza appena vissuta nella cosiddetta “Emergenza Nord Africa” affrontata in modo poco serio e dignitoso perché riteniamo che un paese civile debba rispettare i diritti e la dignità di ogni essere umano.

Elisa Cesan

Portavoce Rete Primo Marzo

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